COMFORTABLY NUMB - L’assolo migliore della storia?

Qual è il miglior assolo nella storia della chitarra elettrica?

Secondo molti, è l'assolo finale di Comfortably Numb dei Pink Floyd.

Il sito Guitar Player l'ha messo al primo posto nella sua classifica dei migliori assoli di sempre. La stessa cosa ha fatto il portale inglese GuitarGuitar.uk e anche le riviste che hanno deciso di non metterlo al primo posto sono state comunque costrette a riservargli uno scalino nella top 3 dei migliori assoli di sempre.

Ma quali sono i fattori che rendono questo assolo così speciale?

In questo articolo parleremo dei 5 motivi che fanno di questo assolo uno dei più grandi classici della storia. Ma prima ho deciso di lasciarti la mia esecuzione con le tablature a schermo, in modo che possa impararlo anche tu.

Come chitarristi elettrici, infatti, studiare i classici è uno dei passaggi più importanti per sviluppare la nostra tecnica e il nostro stile. Come i grandi artisti del passato, dobbiamo considerarci dei nani sulle spalle dei giganti. E se hai bisogno di un aiuto nello studiare questo assolo, dai un'occhiata al mio videocorso La Bibbia della Pentatonica, in cui oltre a 7 ore di video e 200 esercizi, troverai anche una lezione completa con approfondite spiegazioni nota per nota relative proprio a questo assolo.

Bene, ecco la mia versione di questo classico senza tempo. Ho inserito anche le tablature per aiutarti ad imparare l'assolo, ma non farci troppo affidamento. La trascrizione è sin troppo articolata. Mentre studi, cerca di guardare e di ascoltare quello che faccio io, o meglio ancora, rifatti alla versione originale. L’assolo comincia al minuto 01:22.

Questo era l'assolo. E’ arrivato il momento di fare un'analisi per capirne i punti di forza e rubarne i segreti in modo da migliorare il nostro stile.

Ecco i 5 motivi che hanno reso questo assolo il classico che è.

  • Motivo numero 1: Forza espressiva


David Gilmour è famoso per la potenza emozionale e la forza espressiva dei suoi assoli. Ricordi il vecchio detto, "meglio due note con il cuore che mille note suonate veloci?"

Ecco, in generale non sono molto d'accordo, l'ho sempre trovato come una scusa per chi non si vuole esercitare abbastanza, ma in questo caso il detto è perfettamente calzante. Grazie al suo tocco aggressivo, alla precisione dei suoi bending e al corretto dosaggio di vibrato, questo assolo è la rappresentazione plastica di come si deve toccare la chitarra per far venire la pelle d'oca all'ascoltatore.

Ciò è evidente soprattutto nella prima sezione, quando i fraseggi sono nient'altro che frammenti di note rarefatte, intervallati da pause brevi e note tenute, che diventano assist perfetti al chitarrista britannico per colpirci nel profondo.


  • Motivo numero 2: La struttura dell'assolo


La grande forza espressiva di questo assolo non è data soltanto dal modo in cui è suonato, ma anche da come è stato strutturato. L'assolo, in tonalità di Si minore, comincia con un bending sul primo box della scala pentatonica e si sviluppa in un lento crescendo emotivo fino all'esplosione finale sui tasti più alti della chitarra.

In altre parole, il crescendo emotivo del solo è ottenuto salendo, passo dopo passo, lungo tutto il manico della chitarra. Allo stesso tempo, questa struttura ci presenta una narrativa musicale chiara e precisa. L'assolo ha un inizio, uno sviluppo e una conclusione che mantengono l'ascoltatore coinvolto dall'inizio alla fine.

Inoltre, Gilmour alterna i fraseggi più lenti ed espressivi con delle scariche pentatoniche più veloci, spesso organizzate a terzine. Questi lick vanno ad aggiungere dei momenti più vivaci ad un solo che altrimenti sarebbe risultato troppo statico e, a ben guardare, si possono ridurre ad un'unica frase presentata con delle leggere variazioni.

Questo dimostra che, a livello inconscio, Gilmour era perfettamente a conoscenza del concetto di "variazione nell'uguaglianza" tanto caro alla musica classica. Questa regola di composizione dice che all'interno di un pezzo o di un assolo, bisogna variare le melodie per non rendere troppo noioso il pezzo, ma allo stesso tempo bisogna mantenere un'alta coerenza del materiale musicale, per dare un senso all'intera composizione.

  • Motivo numero 3: L'assolo è stato scritto improvvisando


Gilmour ha dichiarato più volte che il suo metodo per comporre un assolo si basa sull'improvvisazione. E questo è il motivo per cui i suoi assoli suonano freschi, intensi, anche su disco. Il metodo seguito da Gilmour è il seguente: fatto partire la base del pezzo in loop, il chitarrista procede a improvvisare varie take dello stesso assolo. Poi, posata la chitarra, riascolta la registrazione e seleziona i fraseggi migliori con un lavoro di taglia e cuci, arrivando a montare insieme l'assolo finale. Infine, procede a ristudiarsi l'assolo che ha montato per poterlo registrare in un'unica take con la precisione e l'intenzione necessarie.

Lavorando in questo modo si ottiene un assolo pensato e registrato con la massima cura, ma che mantiene la naturalezza e la potenza emotiva di un solo improvvisato.


  • Motivo numero 4: utilizzo di scale semplici


So che può sembrare assurdo, ma dietro alla forza espressiva di questo assolo c'è una scala semplice e spesso sottovalutata, la pentatonica minore. Molti chitarristi si perdono in scale più complicate, in approcci modali, oppure pensano di rendere più interessanti i propri fraseggi snobbando la pentatonica e preferendo la scala minore completa. Non che questo sia sbagliato di per sé, ma è innegabile che la pentatonica minore mantiene tutt'oggi una potenza espressiva, una spinta emotiva primordiale, praticamente inimitabili.

Gilmour basa il 99% dei suoi fraseggi sulla pentatonica minore, con i suoi bending e i suoi graffiati di stampo rock blues. In questo modo, le rare volte in cui amplia la pentatonica andando a suonare la nona maggiore, queste note acquistano ancora più forza emotiva.

E’ per questo che ho scritto un articolo sui 5 motivi per cui devi studiare le scale.

E soprattutto, è questo il motivo per cui ho realizzato un intero videocorso sulla scala pentatonica: La Bibbia della Pentatonica.

  • Motivo numero 5: la forza dell'armonia


Un grande assolo deve essere composto su un grande giro armonico, o comunque su una sequenza di accordi in grado di reggere e supportare la potenza emotiva delle frasi soliste. E, indubbiamente, la sequenza di accordi di Comfortably Numb è una di queste. Gli accordi sono Si minore, La maggiore, Sol maggiore, Fa diesis come basso di passaggio, Mi minore e di nuovo Si minore.

Questa sequenza richiama alla mente una progressione che ha fatto la storia della musica classica: Il Lamento di Arianna di Monteverdi. Quest'aria, composta da Claudio Monteverdi nel 1608, è costruita su un basso ostinato di un tetracordo discendente. La sequenza armonica comincia con il basso della tonica e poi scende nota per nota fino al quinto grado, dando un senso di disperazione, di lamento e presentando una straordinaria carica emotiva. Se andiamo a vedere, il giro di Comfortably Numb è costruito proprio su questo tetracordo discendente. Si (tonica), La, Sol, Fa diesis e arriva fino al Mi, per poi tornare al Si minore, l'accordo di tonica.


Per riassumere quello che ci siamo detti, i 5 motivi che rendono Comfortably Numb uno degli assoli più importanti nella storia della chitarra elettrica sono:

  1. Forza espressiva: David Gilmour riesce a trasmettere emozioni intense attraverso un uso magistrale di bending e vibrato.

  2. Struttura: L'assolo segue una progressione chiara, con un crescendo emotivo che coinvolge l'ascoltatore dall'inizio alla fine.

  3. Composizione improvvisata: Gilmour crea l'assolo improvvisando su una base, poi selezionando e perfezionando i migliori fraseggi.

  4. Utilizzo di scale semplici: L'assolo è basato sulla pentatonica minore, una scala semplice ma con grande potenza espressiva.

  5. Forza dell'armonia: La sequenza di accordi di Comfortably Numb ricorda una progressione della musica classica (Il Lamento di Arianna di Monteverdi).

E tu che ne pensi? Qual è per te il miglior assolo di sempre? Faccelo sapere nei commenti!

A presto. Davide.

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