MIGLIORA L’IMPROVVISAZIONE - IL METODO DI STEVE VAI

Quanto è bello improvvisare?

Volare sulle corde della chitarra, trasformando istantaneamente le nostre emozioni in musica

Bello sì, ma anche molto difficile da imparare e da insegnare.

Sono sicuro che tante volte sei tornato a casa pronto per divertiti con la chitarra, e ti sei ritrovato a suonare sempre i soliti lick o, peggio ancora, a perderti in infiniti tutorial sull’improvvisazione che parlavano di modi della minore melodica, target notes, scale diminuite sugli accordi di dominante con la 9 aumentata…

Concetti importanti, ma non in questa fase.

Se vuoi migliorare le tue improvvisazioni in maniera rapida e divertente, senza dover imparare nuove diteggiature, questo è l’articolo che fa per te.

Oggi infatti ho un solo obiettivo: farti migliorare nell’improvvisazione, con tre esercizi facili e divertenti ma molto efficaci, che ho rubato direttamente a Steve Vai e sperimentato con successo su centinaia di allievi.

Il re dell’improvvisazione: Mr. Steve Vai in persona

Il bello è che ti basteranno le scale e le conoscenze che già possiedi: non dovrai imparare nuove diteggiature o concetti teorici - utilizzeremo le scale che già conosci, pure se è soltanto la classica pentatonica minore.

Oggi infatti andremo dritti al cuore della musica: la creatività pura.

Imbraccia la tua chitarra preferita, metti piace e iscriviti al canale, e cominciamo!

Il segreto della creatività

Per capire il concetto alla base dei tre esercizi che faremo tra poco, prendiamo una backing track a caso:

Questa è una classica base in MI minore, fatta soltanto da quattro accordi: MIm, C, G, D.

L’andamento è un tipico pop-rock a media velocità, e non ci sono modulazioni o accordi fuori dalla tonalità.

Nonostante questo, le possibilità per improvvisare sono praticamente infinite: possiamo suonare fraseggi melodici e cantabili o rapidissime sfuriate shred; possiamo utilizzare le cinque note della pentatonica o seguire gli accordi con gli arpeggi e target notes; possiamo utilizzare i classici lick alla eric clapton o dei moderni arpeggi in sweep picking alla Jason Becker.

Capisci dove voglio arrivare? Abbiamo troppa scelta!

E avendo troppe opzioni, la conseguenza è una paralisi totale.

Pensa a quando vuoi vedere un film su Netflix: accendi la tv cercando un bel film rilassante, cominci a scorrere tra le varie opzioni: forse un thriller, o magari una commedia; questa mi ispira per il titolo, ma quest’altra ha ottime recensioni… e ti ritrovi quaranta minuti dopo senza aver scelto nulla, stanco e con gli occhi affaticati, e preferisci metterti a dormire.

Steve Vai con il suo primo maestro, Joe Satriani

Ecco, la stessa cosa vale per la creatività.

Per migliorare la creatività (nel nostro caso l’improvvisazione) dobbiamo sforzarci di limitare le opzioni possibili.

Non lo dico io:

  • questo concetto lo consocevano già gli antichi romani, con il loro detto “Mater artium necessitas” (La limitazione aguzza l’ingegno”);

  • l’ha ripetuto il grande compositore Holger Czukay (“La restrizione è la madre della creatività”),

  • è stato confermato da varie ricerche scientifiche, come quella del 2015 dell’Università dell’Illinois.

E restringere le nostre opzioni è quello che faremo ora. I tre esercizi di Steve Vai che ti mostrerò tra poco consistono infatti in questo:

  • Prendere una scala che già conosci (in questo caso la pentatonica di MI minore o scala di Mi minore completa);

  • Applicare una limitazione nella scelta delle note (per esmpio decidendo di improvvisare soltanto con tre note specifiche);

  • Passare almeno venti minuti a improvvisare così sulla backing track.

In questo modo saremo costretti a sviluppare la nostra creatività e a inventare dei fraseggi che non ci sarebbero mai venuti in mente!

Cominciamo quindi con il primo esercizio, che consiste proprio in questo.

Continua a leggere:

ESERCIZIO N. 1 - SUONARE SOLO CON 4 NOTE

Per questo primo esercizio prenderemo la base che ti ho fatto ascoltare prima e andremo ad improvvisare soltanto con queste note tratte dalla pentatonica di mi minore.

Vediamo che succede!

Ecco questo, era un breve esempio.

Come hai potuto sentire, utilizzando solo quattro note le possibilità melodiche sono abbastanza limitate, ma è proprio questa limitazione che ci porterà ad espandere la nostra creatività e a ricercare dei fraseggi che non ci sarebbero venuti in mente.

Alla fine dell’assolo mi ero un po’ stancato di rimanere sempre su quattro tasti, e quindi ho cercato un po’ di varietà ma, per rispettare l’esercizio, ho suonato sempre le stesse quattro note, semplicemente ad ottave diverse.

Ora prova tu.

Puoi scaricare la backing track cliccando qui.

Ovviamente puoi utilizzare le quattro note che ho usato io oppure provare ad utilizzarne altre.

ESERCIZIO N. 2 - SUONARE SOLO SU 2 CORDE

Questo esercizio è ancora più particolare e ci porterà a sviluppare l’improvvisazione in orizzontale lungo la chitarra.

Utilizzeremo soltanto le corde SI e MI cantino, andando a suonare la scala di MI minore su due corde.

Le note che possiamo usare quindi sono:

  • sul MI cantino i tasti 0 2 3 5 7 8 10 12 e le stesse note all’ottava superiore;

  • sulla corda SI i tasti 0 1 3 5 7 8 10 12 e le stesse note all’ottava superiore.

Vediamo che succede.

esercizio n.3 - suonare solo su 1 corda

Ci complichiamo ancora di più la vita: andiamo a suonare soltanto con la corda SI.

Ora saremo veramente costretti a ricercare dei fraseggi orizzontali.

Vediamo che cosa combiniamo.

Ovviamente ho improvvisato su un minutino di backing track. Vedrai che andando ad improvvisare 10, 20 o 30 minuti sulla stessa base, con le stesse limitazioni, ti verranno ancora più idee.

Grazie per avermi seguito fin qui. Spero che questi esercizi ti siano utili e se lo sono stati scrivilo qui sotto nei commenti!

A presto,

Davide.

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Davide

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