Impara TUTTE LE NOTE sul manico della CHITARRA

Non conosci ancora tutte le note sul manico della chitarra?

Semplice, prendi questo schema e memorizzale tutte!

Tranquillo, sto scherzando!

Mi rendo conto che questo schema è un caos totale, e che per imparare le note sulla chitarra hai bisogno di un metodo semplice, chiaro e progressivo.

E oggi sono qui proprio per questo, per guidarti passo passo nella memorizzazione delle note, attraverso un metodo in 3 step che ho testato su centinaia di allievi.

L’obiettivo è imparare le note sulla chitarra una volta per tutte, per smetterla di sentirti inferiore rispetto agli altri musicisti, come per esempio i pianisti.

Per loro è facile: sul pianoforte, le note sono disposte l’una dopo l’altra, e nessuna nota si ripete più di una volta sulla tastiera. Sulla chitarra, invece, esse sono disposte in modo apparentemente casuale, e la stessa identica nota si può trovare su diversi tasti e su diverse corde!

Prendiamo per esempio il DO centrale. I pianisti ne hanno uno soltanto, che si trova qui:

do centrale sul pianoforte

L’unico DO centrale sul pianoforte

Mentre noi chitarristi abbiamo deciso di esagerare: lo abbiamo in ben cinque punti diversi della tastiera!

il do centrale sulla chitarra

Tutti i DO centrale sulla tastiera della chitarra

Proprio per questo mi arrivano tanti allievi che, pur suonando già a un buon livello, ancora non conoscono tutte le note sul manico, e io non mi sento di fargliene una colpa.

Memorizzarle tutte alla perfezione non è facile, e a questo proposito mi viene in mente un aneddoto raccontato da Steve Vai in persona.

Com’è risaputo, Vai è stato allievo di Joe Satriani, e durante la sua prima lezione il leggendario chitarrista americano gli diede un solo compito: imparare il nome di tutte le note sulla chitarra. Vai tornò la settimana dopo, e la prima domanda che Satriani gli fece fu di suonare un FA# sulla seconda corda. Steve Vai si ritrovò a fissare il maestro con gli occhi persi nel vuoto, imbarazzato. Per tutta risposta, Satriani lo cacciò dalla lezione rimandandola alla settimana successiva.

Joe Satriani con il suo ex-allievo, Steve Vai

Ecco, questa storia ci dice quale deve essere il nostro obiettivo (ovvero diventare in grado di suonare all’istante qualsiasi nota ci venga in mente) ma anche quanto imparare le note sulla chitarra possa essere frustrante, persino per un genio della musica come Steve Vai.

Allo stesso tempo, però, farlo è fondamentale per diventare dei musicisti migliori e più consapevoli. Come ho scritto nel mio libro La Bibbia della chitarra solista, in cui ho inserito un capitolo proprio su questo argomento:

“Un conto è pensare: ‘Sto suonando il settimo tasto della terza corda, sul primo box della pentatonica’; ben altro conto è pensare: ‘Sto suonando un RE, terza dell’accordo di SI minore della base’ - la nota in questione è la stessa, ma l’ottica in cui la pensiamo e suoniamo è completamente diversa.”

Infatti nel primo caso starò suonando il tasto giusto al momento giusto, come in un videogioco; nel secondo starò suonando una nota musicale in maniera consapevole, potendo inquadrarla correttamente nel suo contesto armonico, melodico e contrappuntistico, con tutto ciò che ne consegue (come per esempio improvvisare in maniera corretta sui cambi di accordo).

Siamo pronti per cominciare con il metodo in 3 step: seguimi fino alla fine dell’articolo, quando ti rivelerò il metodo che ho ricavato da Joe Satriani in persona per memorizzare le note sulla tastiera.

Prima, però, dammi cinque secondi per spiegarti chi sono e perché dovresti ascoltarmi!

Io sono Davide Celletti, chitarrista professionista e insegnante con tre album e lunghi tour europei alle spalle. Mi occupo di didattica da quando mi sono diplomato al Conservatorio, ed è appena uscita la nuova edizione del mio libro La Bibbia della chitarra solista, già bestseller su amazon nella categoria chitarre.

La Bibbia della chitarra solista

In questo libro di 250 pagine ho selezionato tutto quello che un chitarrista deve conoscere:

  • oltre 300 esercizi per sviluppare le tecniche principali della chitarra solista come la pennata alternata, il legato, il tapping e lo sweep picking;

  • soltanto le diteggiature di scale e arpeggi veramente utilizzate dai professionisti;

  • tante spiegazioni teoriche chiare e dritte al punto;

  • i video di tutti gli esercizi;

per darti in unico posto tutto quello che devi conoscere, selezionato per te.

STEP N. 1 -memorizzare le corde a vuoto e al quinto tasto

Il primo step del metodo è molto semplice: memorizzare il nome delle corde a vuoto. Al 99% già le conosci, ma per completezza eccole qui:

note sulla chitarra e corde a vuoto

Le note sulle corde a vuoto

A partire dalla prima alla sesta corda, quindi, abbiamo le note MI, SI, SOL, RE, LA e di nuovo MI.

Ma perché sulle corde a vuoto troviamo proprio queste note? Questo ordine è frutto di una ricerca effettuata nel corso dei secoli per trovare l’accordatura migliore sullo strumento, per suonare in maniera più comoda possibile la maggior parte dei passaggi e degli accordi.

La chitarra come la conosciamo noi, infatti, deriva dalla chitarra barocca, che era accordata allo stesso modo ma senza il MI basso. Infatti la chitarra barocca deriva a sua volta dalla quiterna, uno strumento diffuso già nel 1200 e che aveva appunto cinque corde.

Conoscendo il nome delle note a vuoto, conosciamo automaticamente le note sul dodicesimo tasto. L’ottava musicale infatti consiste di dodici semitoni, e ogni semitono equivale a un tasto della chitarra: di conseguenza dopo dodici tasti ritroviamo la stessa nota ma all’ottava superiore.

In ordine, quindi, sui dodicesimi tasti avremo sempre le note MI, SI, SOL, RE, LA e MI.

Le note al dodicesimo tasto

Siamo pronti per fare un altro passo: memorizzare il nome delle note al quinto tasto.

Questo è l’ultimo, piccolo sforzo di memoria pura che ti chiedo prima di passare allo step n.2 del metodo.

Ma perché ho scelto proprio le note al quinto tasto?

Per due motivi.

  • Il primo motivo è che forse già le conosci tutte, in quanto sono quelle utilizzate per accordare la chitarra secondo il metodo tradizionale. Infatti, suonando una nota al quinto tasto otterremo la stessa nota della corda inferiore a vuoto.

    Per esempio, suonando la sesta corda al quinto tasto otterremo la nota LA (uguale alla quinta corda a vuoto), suonando la quinta corda al quinto tasto otterremo la nota RE (uguale alla quarta corda a vuoto), etc.

    Attenzione alla terza corda: suonandola al quinto tasto otteniamo la nota DO, e non il SI della seconda corda, in quanto queste sono le uniche due note accordate per terze e non per quarte.

  • Il secondo motivo per cui le ho scelte è che sul quinto tasto della sesta corda si trova la nota LA, da cui parte la scala più conosciuta dai chitarristi di tutto il mondo: la pentatonica di LA minore. La tonalità di LA minore e la sua relativa, infatti, è la più utilizzata nella storia della chitarra insieme a quella di MI minore o SOL. Di conseguenza è molto probabile che tu abbia già familirità con le note al quinto tasto, e comunque è sicuro che ti ritroverai ad utilizzarle spessissimo nei tuoi assoli.

Ecco quindi tutte le note presenti sul quinto tasto: memorizzale il più velocemente possibile, e sarai pronto per passare allo STEP N.2!

Le note al quinto tasto

STEP N. 2 -il triangolo delle ottave

A questo punto possiamo rilassarci un attimo. In questo secondo step infatti non ti chiedo di imparare altre note a memoria, ma di capire un semplice concetto: il triangolo delle ottave.

Di cosa sto parlando?

Prendiamo una nota qualsiasi sulla sesta corda, per esempio il LA al quinto tasto che abbiamo imparato.

Presa questa nota, troviamo un secondo LA sullo stesso tasto ma sulla prima corda (che è accordata come la sesta), e un terzo la spostandoci due tasti avanti sulla quarta corda. In questo modo possiamo visualizzare mentalmente un triangolo che collega i tre LA:

Il triangolo delle ottave con la nota LA

Memorizza questo triangolo immaginario e prova a ritrovarlo a partire da altre note sulla sesta corda.

Per allenarti prendi una nota qualsiasi sulla sesta corda e suona il più velocemente possibile le altre due note che formano il triangolo. Ti accorgerai che ricavarle all’impronta è davvero semplice. Ovviamente il triangolo funziona anche a partire dagli altri angoli: ovvero conoscendo per esempio una qualsiasi nota sulla prima corda, conoscerai anche la stessa nota sulla quarta e sulla sesta corda.

Proviamo per esempio con la nota SOL, a partire dal terzo tasto della sesta corda:

Il triangolo delle ottave con la nota SOL

Ecco che, con questi due semplici step, hai già messo delle solide basi nella tua conoscenza delle note sulla tastiera della chitarra. Ora conosci perfettamente le note sulle corde a vuoto, sul dodicesimo e sul quinto tasto; e hai il metodo per trovare all’impronta la stessa nota su diverse ottave.

Siamo pronti per passare al terzo step, che ti porterà finalmente a conoscere tutte le note sul manico.

STEP N. 3 -il metodo di joe satriani

Nel 1993 Joe Satriani ha pubblicato un libricino che per me è stato molto importante.

Sto parlando di Guitar Secrets, (Cherry Lane Music), una raccolta delle brevi lezioni che erano pubblicate mensilmente sulla rivista GUITAR for the Practicing Musician. Tra queste lezioni ce ne era una dedicata a memorizzare le note sulla chitarra, da cui ho ricavato il metodo che ti sto per proporre dopo averlo testato con successo su di me e sui miei allievi.

Il metodo è molto semplice: invece di provare a imparare parecchie note tutte insieme, procederai a memorizzare una nota a settimana, lungo tutto il manico.

Considerando che all’inizio ti basterà memorizzare le sette note senza alterazioni, in meno di due mesi, lavorando soltanto quindici minuti al giorno, avrai imparato tutte le note sulla chitarra, e risolto questo problema per sempre.

Possiamo per esempio cominciare con la nota MI, che si trova in questi punti della tastiera:

Tutte le note MI su una chitarra a 24 tasti. Se possiedi una chitarra a 21 o 22 tasti salta gli ultimi sul 24° tasto della sesta e della prima corda.

L’esercizio da fare è il seguente:

  • imposta il metronomo a bassa velocità (per es. 50 BPM);

  • suona in ordine tutti i MI sulla sesta corda, poi tutti MI sulla quinta corda etc., senza mai perdere un battito di metronomo;

  • ad ogni errore fermati e ricomincia da capo.

Quando l’esercizio ti verrà fluido e senza errori a 50 BPM, aumenta la velocità di 5 BPM, e procedi così per una settimana, dedicando all’esercizio 10 o 15 minuti al giorno.

La settimana successiva aggiungi un’altra nota (per esempio il SOL), ed esegui l’esercizio suonando prima tutti i MI e poi tutti i SOL, per non dimenticare la nota che avevi imparato la settimana precedente.

La terza settimana aggiungi un’ulteriore nota (per esempio un SI). In questo caso l’esercizio diventerà suonare tutti i MI, poi tutti i SOL e poi tutti i SI, senza mai perdere un battito di metronomo.

Vedrai che lavorando a basse velocità e con una sola nota a settimana, il tutto sarà abbastanza semplice e non arriverai mai al punto di scoraggiarti. Ma ti basterà essere costante per sette settimane per arrivare a pardoneggiare, una volta per tutte, la tastiera della tua chitarra!

Nel capitolo del mio libro La Bibbia della chitarra solista dedicato a questo metodo, trovi gli schemi con tutte le altre note disposte lungo il manico della chitarra per eseguire facilmente questo esercizio.

Grazie per avermi seguito fino a qui e buono studio.

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Davide

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